Non ho mai definito “feroci animali assassini” esseri umani che dissentono animosamente sulla pratica della Gakkai, non la considero una gaffe perché mi pare chiaro che l’intenzione era quella di descrivere con un’immagine l’atteggiamento di chi si scaglia contro l’organizzazione. E poi, “animali feroci” non è necessariamente un’offesa piuttosto io l’ho usata come una descrizione, però è ormai chiaro che peserai ogni cosa che dico per avvalorare la tua tesi nel fare dei membi della Gakkai di tutta l’erba un fascio e, nella fattispecie, un fascio marcio. Da quanto scrivi sarà difficile smuoverti da questa convinzione. E forse con questa frase ti ho servito l’occasione su un piatto d’argento, ne prendo atto.
Inoltre, quando parli di “Odaimoku” con la “O” iniziale, quando parli di “venerazione” di Nichiren da parte della Gakkai, “buddità ridotta a misura d’uomo” e che “Buddha e’ presente nei dieci mondi” (riferendoti a “Buddha” in continuazione come a un personaggio) non fa che confermare il fatto che purtroppo le informazioni che hai riguardo a questa pratica buddista sono insufficienti e inesatte. T’invito, con sincero tono cordiale e amichevole, ad informarti meglio a riguardo e scoprirai tu stesso di quanto ciò che ascrivi alla Gakkai è falso.
Nonostante ciò non ti biasimo, poiché in Giappone esistono circa 80 scuole buddiste che recitano Nam Myoho Renge Kyo (credo più o meno con lo stesso accento e con lo stesso ritmo della mia scuola, però su questo sono poco informato) e quindi la probabilità di fare confusione e farsi un’idea inesatta è molto alta.
L’Odaimoku credo sia proprio della Nichiren Shu, quindi la Gakkai non c’entra nulla. In questa pratica si parla invece di Daimoku (traduzione: “titolo”), si tratta di una vocale, ma la differenza non è solo grammaticale.
Nella mia pratica buddista non viene mai neanche per errore utilizzato il termine “venerazione”, tantomeno nei confronti del fondatore Nichiren. Se di venerazione hai letto da qualche parte, ti prego di contestualizzarla e di capire che non ha la stessa accezione di quello che noi occidentali consideriamo “venerazione”. Qui nessuno venera nessuno, al centro di tutto c’è la Legge di Causa ed Effetto, ovvero la Vita stessa. Josei Toda, secondo Presidente della Soka Gakkai, si è illuminato al fatto che Budda=Vita. Nessuna venerazione nei confronti di monaci o altri personaggi storici, e questa è una delle risposte al perché la Gakkai non ha più riconosciuto il potere del Clero che, invece, riconosceva il potere dei sacerdoti.
Quando dici che non viene mai menzionato il Buddha storico (con la “h” come piace a te, a me non cambia nulla) devo correggerti anche qui, poiché nella preghiera di Gongyo che recitiamo quotidianamente 2 volte al giorno la mattina e la sera, leggiamo 2 capitoli del Sutra del Loto che è sostanzialmente un dialogo tra Shakyamuni (O sempre Buddha storico come lo definisci tu) e il suo discepolo Shariputra. Nei Gosho (lettere che Nichiren scriveva ai suoi seguaci) Shakyamuni è menzionato continuamente, Nichiren stesso lo cita in continuazione e tutto il suo pensiero ruota proprio intorno al fatto di restituire dignità al messaggio originale di Shakyamuni. Con questa frase capisco benissimo che dal tuo punto di vista ti sto facendo venire l’orticaria, poiché il messaggio originale del Buddha storico così come lo ha interpretato Nichiren non è neanche lontanamente condiviso da quello delle altre scuole buddiste, ma qui sto parlando del pensiero di Nichiren.
Il principio dei Dieci Mondi non dice che in ognuno c’è Buddha, “[…] Il cuore del concetto del “mutuo possesso dei Dieci mondi” è quindi che ogni condizione vitale contiene il mondo di Buddità. […]” (fonte: http://www.sgi-italia.org/approfondimenti/DieciMondi.php). Per info i Dieci Mondi sono (dal basso verso l’alto): Inferno, Avidità, Animalità, Collera, Umanità, Cielo, Apprendimento, Realizzazione, Bodhisattva e Buddità.
Detto questo mi spiace davvero molto che sei stato attaccato verbalmente in rete da membri della Soka Gakkai. Però mi chiedo: come mai giustifichi l’accanimento di coloro che (secondo tua conclusioni) si scagliano contro la Gakkai perché hanno avuto esperienze negative all’interno di essa e invece condanni l’accanimento dei membri della Gakkai che vengono quotidianamente additati per seguire una fede diversa da quelle riconosciute invece senza alcun dubbio buddiste? Io, personalmente, la trovo una grave contraddizione ma se vuoi puoi anche smentirmi.
Ti ho fornito argomentazioni sufficienti? Mi auguro di sì.
Ciao e Grazie